L’area territoriale della Valle d’Itria corrisponde con la parte meridionale dell’altopiano delle Murge.
Situata tra Bari, Brindisi e Taranto, la Valle d’Itria offre un paesaggio unico con trulli incastonati tra vigneti e uliveti. Questo straordinario scenario include borghi affascinanti come Alberobello, Locorotondo, Cisternino, Martina Franca e Ostuni. Qui, arte e cultura si fondono, invitando i visitatori a meravigliarsi di Alberobello con i suoi 1400 trulli o di Locorotondo, uno dei borghi più belli d’Italia, situato su un altopiano nel cuore della Valle d’Itria.
Alberobello: il borgo più famoso della Valle d’Itria
Per il suo particolare aspetto Alberobello, la città dei trulli, è un paese unico al mondo, con il suo centro storico Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Un luogo caratterizzato per gran parte dai trulli, vecchie costruzioni in pietra a secco e dal tetto a forma di cono: un esempio architettonico di grande valore. Testimonianza di un’antica civiltà e un esempio di costruzioni che manifesta uno specifico periodo storico della città. Il più grande di Alberobello è il Trullo Sovrano, oggi adibito a museo e dove si svolgono anche degli spettacoli.
Una volta qui vi risulterà difficile non dare un’occhiata al suo interno, molto particolare e arredato con gusto d’epoca. Anche le chiese sono a forma di trullo, di sicuro interesse è la Chiesa di Sant’Antonio: un sobrio edificio di culto. Meritevole di una visita anche la Basilica minore dei Santi Medici, conosciuta dai fedeli specialmente perché ospita le immagini dei Santi Patroni Cosma e Damiano e della Madonna di Loreto. Ad Alberobello vi sorprenderà pure il bel contrasto della parte nuova con quella dove sorgono i trulli.
Locorotondo: la perla della Valle d’Itria
Località a circa 10 chilometri da Alberobello, nel cuore della Valle d’Itria. Il borgo di Locorotondo è indiscutibilmente uno dei borghi più fascinosi d’Italia. E’ il nome stesso ad indicare la singolare forma circolare del centro storico del paese dove spiccano le “cummerse“, tipiche casette dal tetto spiovente. Tra le case bianche, in bella mostra nel centro storico anche le molte chiese del paese tra cui la Chiesa di San Nicola, di San Rocco, dell’Addolorata e la Chiesa della Madonna della Greca.
Dal suo belvedere si ammira un paesaggio a dir poco emozionante: un insieme di piccoli vigneti, macchie di bosco mediterraneo, antiche masserie e trulli sparsi nelle contrade. Un paese che sembra sospeso tra sogno e realtà, con il bianco della calce che avvolge tutto. Un borgo storico grazioso, tranquillo e ordinato. Un luogo conosciuto anche per la produzione di vini bianchi di alta qualità come il Vino Bianco Locorotondo doc: speciale quando si consuma con crostacei e pesci.
Cisternino: un borgo incantato della Valle d’Itria
Poco distante dal litorale adriatico, nella Murgia dei trulli, si trova uno dei borghi più belli d’Italia, il borgo di Cisternino. La storia fa la sua bella figura anche da queste parti e basta visitare il centro storico per capirne i motivi. Diverse le dimore storiche in bella mostra, dal Palazzo del Governatore al Palazzo Vescovile, da Palazzo Amati a Palazzo Ricci – Capece. Un paese dove le tradizioni e il folklore della Valle d’Itria trovano ampio spazio. A Cisternino è molto atteso l’evento che si svolge a Pasquetta presso il Santuario della Madonna d’ Ibernia, un sito archeologico con reperti romani e medievali.
Nel giorno del Lunedì di Pasqua la popolazione si mobilita e si reca al Santuario con un dolce a forma di borsetta con due uova sode per gli uomini e a forma di bambole con un uovo sodo per le donne. Un dolce tipico chiamato “u churrüchele” che secondo la credenza popolare porterebbe prosperità e fecondità. D’altronde, non è un caso che quella d’Ibernia è anche la Madonna della fertilità e che il Santuario sia molto richiesto per la celebrazione dei matrimoni.
Ostuni: la città bianca
Ostuni, la Città Bianca si erge su tre colli a oltre 200 m. d’altitudine. Nota per la pittura a calce del borgo antico, presenta case ammassate, spesso scavate nella roccia. Ostuni è il luogo più “luminoso” della Valle d’Itria, grazie alla calce che riveste le case.
La città vecchia, cinta da mura, offre chiese e dimore signorili. Sulla cima sorge la quattrocentesca Cattedrale con elementi romanici-gotici, vantando uno dei più grandi rosoni al mondo. Il territorio di Ostuni è noto anche per le numerose masserie, alcune trasformate in agriturismi e resort di lusso, offrendo accoglienza e professionalità.
Martina Franca
Qui si possono scoprire le tradizioni culturali, archeologiche ed enogastronomiche che hanno reso famoso il “tacco d’Italia” ben prima del turismo balneare. Una tappa imperdibile della Valle d’Itria è Martina Franca, affascinante cittadina barocca vicina ad Alberobello, su un altopiano carsico a 400 metri. Si percepisce la vicinanza del mare, portata dai venti di scirocco e di ponente; Bari e Brindisi sono vicine, rendendo questa località una sosta fondamentale per chi esplora la Puglia.
Le origini antiche di questa città sono dimostrate dai numerosi ritrovamenti delle popolazioni che vi vissero già in epoca preistorica. Il nome attuale le fu assegnato da Filippo I D’Angiò, che riconoscendole vari privilegi perpetui come le franchigie, la ribattezzò così.